
Dolore articolare:
descrizione, cause e trattamenti
Il dolore articolare, o artralgia, è una delle ragioni più comuni per cui le persone si rivolgono al medico di famiglia.
Ma il dolore articolare non è una diagnosi: è un sintomo che può avere molte cause diverse. È fondamentale distinguere tra dolore acuto e cronico, perché le strategie terapeutiche variano nel tempo e in base alla gravità del disturbo.
Dolore articolare acuto o cronico: come distinguerli
Si parla di dolore articolare acuto quando i sintomi si risolvono entro 6 settimane (in alcune definizioni, fino a 6 mesi). Di solito, ha un’origine chiara, come un trauma o un’infezione. Tuttavia, un dolore acuto può anche rappresentare la prima manifestazione di una condizione cronica, come l’osteoartrosi o una malattia reumatica.
Il dolore articolare cronico, invece, è quello che persiste oltre il tempo previsto per la guarigione. In questi casi, è importante ampliare la valutazione clinica e considerare anche patologie meno comuni, tra cui malattie reumatiche, degenerative, artriti da cristalli, infezioni o, raramente, neoplasie.
Il dolore che si manifesta a riposo, spesso accompagnato da rigidità al risveglio, è tipicamente di tipo infiammatorio e può suggerire una diagnosi di artrite. Al contrario, un dolore che compare con il movimento e tende a migliorare con il riposo è generalmente di natura degenerativa, caratteristico delle forme artrosiche. Infine, un dolore articolare diffuso e cronico, presente in diverse sedi corporee e associato a una marcata sensibilità al tatto, può indicare una componente funzionale e orientare verso una diagnosi di fibromialgia.
Se sono coinvolte più articolazioni, può essere utile capire quali sono state colpite per prime. Durante la raccolta della storia clinica, è importante chiedere anche se in famiglia ci sono stati casi di malattie alle articolazioni o condizioni reumatiche. Infatti, patologie come l’artrite reumatoide, l’artrosi e la gotta sono più comuni nelle persone con parenti affetti da queste malattie.
Anche l’assenza di alcuni segni può aiutare a escludere certe diagnosi. Ad esempio, una persona può temere che il dolore articolare alla mano sia dovuto ad artrite reumatoide; ma se non sono coinvolte le articolazioni interfalangee prossimali (quelle più vicine al palmo), è poco probabile che si tratti di questa malattia.
Come riconoscere un dolore articolare?
Alcuni segnali devono essere considerati campanelli d’allarme e richiedono una valutazione medica approfondita:
- dolore articolare notturno persistente
- sintomi sistemici come febbre, brividi o perdita di peso
- limitazioni importanti nelle attività quotidiane
In presenza di questi segnali, è necessario escludere condizioni gravi o potenzialmente progressive.
Obiettivi del trattamento
Una corretta diagnosi inizia da una valutazione dettagliata della storia clinica del paziente. È importante capire:
- se il dolore è legato a un trauma recente
- il tipo di attività fisica svolta
- la localizzazione precisa del dolore (ad esempio, se c’è dolore localizzato sull’osso, potrebbe esserci una frattura)
- se il paziente è in età di crescita (attenzione alle fratture epifisarie)
Se una lesione non guarisce nei tempi previsti, è necessario riconsiderare la diagnosi e valutare altre possibili cause.
La possibilità diagnostica dell’imaging è enorme, spaziando dalla radiologia convenzionale alla TAC, alla RMN, all’ecografia, alla scintigrafia, alla densitometria ossea, alla videocapillaroscopia.
Obiettivi del trattamento
- ridurre il dolore
- ridurre l’infiammazione articolare
- favorire la guarigione
- preservare la funzionalità articolare
- rallentare o invertire il processo patologico
Rimedi naturali per i dolori articolari: il metodo PRICE
In caso di dolore articolare acuto, specialmente se legato a un trauma o a un’infiammazione recente, potrebbe essere utile applicare il protocollo PRICE, un insieme di azioni semplici ma efficaci:
- Protezione – Utilizzare un tutore o una fasciatura per stabilizzare l’articolazione ed evitare peggioramenti.
- Riposo – Sospendere le attività che causano dolore o che possono aggravare il gonfiore.
- Ghiaccio – Applicare impacchi freddi per circa 15 minuti, più volte al giorno, per ridurre il dolore e l’infiammazione.
- Compressione – Fasciare l’articolazione con una benda elastica per contenere il gonfiore.
- Elevazione – Tenere l’articolazione sollevata sopra il livello del cuore per favorire il drenaggio dei liquidi in eccesso.





Un rimedio per il dolore articolare
Il dolore articolare è un disturbo molto comune che può nascondere numerose cause, dalle più banali alle più complesse. Una corretta valutazione clinica è il primo passo per orientare il trattamento, che deve sempre essere personalizzato e finalizzato non solo alla riduzione del dolore, ma anche alla prevenzione delle recidive e al mantenimento della qualità della vita.

Ahi! Ohi! Ahia! Qualunque rumore faccia il tuo dolore, puoi combatterlo con la doppia azione di MuscoRil Dolore in formulazione gel antinfiammatorio.

Per mettere a tacere il dolore alla schiena, puoi provare MuscoriDol: doppia azione di MuscoRil Dolore in pratici cerotti antidolorifici.
MuscoRil Dolore e MuscoriDol sono FANS che possono aiutare nel caso di dolore articolare:
- MuscoriDol contiene cerotti per il dolore ed è indicato per alleviare il dolore e l’infiammazione di origine reumatica o traumatica di articolazioni, muscoli, tendini e legamenti. Questo medicinale non deve essere usato nei bambini e negli adolescenti di età inferiore a 16 anni.
- MuscoRil Dolore è un gel per il dolore consigliato per il trattamento sintomatico locale del dolore associato a stiramenti muscolari acuti, distorsioni o contusioni a seguito di traumi da impatto, ad esempio infortuni e incidenti sportivi. Questo medicinale non deve essere usato nei bambini e negli adolescenti al di sotto dei 14 anni. Per gli adolescenti di età pari o superiore a 14 anni il medicinale è indicato per il trattamento a breve termine.